L’orbita

Le orbite sono due cavità a forma di piramide quadrangolare, con l’asse leggermente inclinato in basso ed all’esterno; gli assi delle due orbite, prolungati posteriormente, si incontrerebbero in corrispondenza della sella turcica, formando un angolo di 40-45°. Contengono il bulbo oculare, che occupa la metà anteriore della cavità, separato dalle pareti orbitarie da una distanza variabile tra i 9 e gli 11 mm, ed è più vicino alla pareti esterna e superiore.

La cavità orbitaria presenta 1 base, 4 pareti ed un apice.
La base dell’orbita, che corrisponde all’apertura anteriore, ha forma quadrangolare ed il suo bordo è costituito: in alto dall’osso frontale, con le sue due apofisi orbitarie, esterna ed interna; in basso ed all’interno dall’apofisi montante dell’osso mascellare superiore; all’esterno ed in basso dall’osso zigomatico; in basso dall’osso mascellare superiore. Fra il terzo medio ed il terzo interno del bordo orbitario superiore si trova l’incisura sopraorbitaria, spesso convertita in foro, attraverso la quale passano il nervo frontale esterno, o sopraorbitario, e l’arteria sopraorbitaria. Sotto il bordo orbitario inferiore, alla metà circa, si trova il foro sottorbitario dal quale esce il nervo sottorbitario, o mascellare superiore, con i vasi che lo accompagnano.
La parete superiore, o volta dell’orbita, è formata, in avanti, dall’osso frontale ed indietro dalla piccola ala dello sfenoide; è in rapporto con la fossa cranica anteriore e coi i lobi frontali dell’encefalo, ivi contenuti. E’ molto sottile, diretta obliquamente dall’avanti all’indietro e dall’alto al basso; è lunga, in media, 48 mm.
La parete inferiore, o pavimento dell’orbita, è formata, dall’avanti all’indietro: dall’osso zigomatico, dal mascellare superiore e dal processo orbitario dell’osso palatino. E’ attraversata da un solco che si trasforma, in avanti, nel canale sottorbitario. E’ diretta obliquamente dall’avanti all’indietro e dal basso verso l’alto ed è lunga, in media, 46 mm e spessa 2-3 mm.

La parete esterna dell’orbita è formata dalla grande ala dello sfenoide, dall’apofisi orbitaria dell’osso zigomatico e dall’osso frontale ed è in rapporto, anteriormente, con la fossa temporale. E’ molto sottile, ed ha direzione obliqua dall’avanti all’indietro e dall’esterno all’interno.
La parete interna dell’orbita è costituita, dall’avanti all’indietro: dall’apofisi montante del mascellare superiore, dall’osso lacrimale, dalla lamina papiracea dell’etmoide e dalla faccia esterna del corpo dello sfenoide. E’ separata dalla cavità nasale mediante le cellule etmoidali. Indietro è in rapporto col seno sfenoidale; in avanti, talvolta col seno mascellare e con le fosse nasali. Lungo l’angolo supero-interno si trovano i due fori etmoidali, anteriore e posteriore, nei quali passano le arterie ed i nervi etmoidali. Poco dietro il bordo orbitario, all’angolo infero-interno, si trova la doccia lacrimale, costituita dalla branca montante del mascellare superiore e dall’osso lacrimale e nella quale è situato il sacco lacrimale. Alla doccia lacrimale fa seguito un canale osseo che contiene il dotto lacrimale e sbocca nel meato inferiore delle fosse nasali. La parete ha direzione parallela al piano mediano ed è sottilissima.

Verso il fondo dell’orbita esistono tre aperture: la fessura sfenosfenoidale, la fessura sfenomascellare ed il foro ottico.
La fessura sfenosfenoidale, o orbitaria superiore, corrisponde all’angolo supero-esterno del fondo dell’orbita ed all’apice dell’orbita, ed è situata fra la piccola e la grande ala dello sfenoide. Ha la forma di una virgola, con grossa estremità inferiore e mediale. Al suo margine interno presenta un piccolo tubercolo sul quale si inserisce l’anello tendineo di Zinn. Rappresenta la più ampia comunicazione fra l’orbita e la fossa cranica media. Dà passaggio ai nervi nasociliare, frontale e lacrimale (rami della prima branca del trigemino), al nervo oculomotore comune, al nervo trocleare, al nervo abducente, alle vene oftalmiche ed alla radice simpatica del ganglio ciliare.

La fessura sfenomascellare, o orbitaria inferiore, è situata all’angolo infero-esterno del fondo dell’orbita: inizia sotto e lateralmente al foro ottico e giunge fino a circa 2 cm dal margine orbitario inferiore. Comunica, anteriormente, con la fossa zigomatica, posteriormente con la fossa pterigopalatina e dà passaggio, nella sua parte esterna, al nervo zigomatico e, nella parte interna, ai rami orbitari del ganglio sfenopalatino, nonché a un’anastomosi fra la vena oftalmica inferiore ed il plesso pterigoideo.

Il foro ottico giace al disopra e all’interno della fessura sfenosfenoidale; ad esso fa seguito il canale ottico, che ha stretti rapporti di vicinanza col seno sfenoidale e, talora, anche con qualche cellula etmoidale posteriore. Vi passano il nervo ottico con le sue guaine e l’arteria oftalmica, che è situata sotto e lateralmente al nervo.
Col nome di periorbita si intende il periostio che tappezza la cavità orbitaria.

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